Oggi c’è la VO2max, cioè il massimo consumo di ossigeno, ma un tempo, per misurare le potenzialità dell’atleta, ci si avvaleva di metro e orologio. I dati che se ne ricavavano, per quanto precisi e sufficienti, fanno sorridere se paragonati ai test scientifici che adesso abbiamo a disposizione. Leggi tutto
Una bella storia da raccontare
A piede libero di Alex Zanardi
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